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domenica 21 novembre 2010

Sfere di Natale artistiche: La chimica di Kandinskij

Abstract Spheres
acrilico e glitter su polistirolo espanso
progetto di Dayla

Che cosa deve sostituire l'oggetto? Si chiedeva Wasilij Kandinskij, all'inizio della sua avventura artistica che lo porterà a dare massima espressione al colore e alle emozioni nel campo percettivo:
dalle forme condivise degli oggetti al segno quale simbolo delle forze interiori.
Ho trascorso molte ore a osservare Einige Kreise, un quadro che Kandinskij dipinse nel 1926:

W. Kandinskij
(Einige Kreise)

cerchi cromatici che si intersecano tra loro e che paiono muovesi su uno sfondo-ombra, spinti da forze intrinseche, da poli di attrazione, campi di gravità. Sembra di aver raggiunto l'origine degli elementi chimici della materia mentre essi sporgono sull'abisso del Black hole: elettroni fuori orbita in una danza cosmica... o almeno questa è la mia interpretazione personale delle ellissi planetarie e degli aloni lunari che l'artista evoca nelle trasparenze velate dei colori.
Molto influenzata la filosofia artistica di questa mente eclettica, mi sono ispirata a questo quadro per realizzare un meta-spazio che travalichi la tela, la forma e la sua immagine rappresentazionale. Sfere immaterialmente sospese dove i colori galleggiano simili a neurotrasmettitori in attesa di trasformare gli impulsi elettro-chimici in pensieri...

Credo che quest'anno il mio alberello natalizio (rigorosamente sintetico...) avrà come decorazioni sfere ispirate alle opere degli artisti che più amo e che più mi emozionano, sarà un Natale davvero molto creativo!

A presto!

Postato da Dayla per artedidama

venerdì 12 novembre 2010

Restauro creativo su mobili

Comodini Les jumeaux, palissandro sbiancato
realizzazione di Dayla
(collezione privata)

La linea snella e dinamica dei due comodini di modernariato, che ricorda i mobili in stile 700 francese, mi ha subito entusiasmata. L'impiallacciatura di legno palissandro, un po' cupa e severa, era però in buone condizione, grazie a una lucidatura a resina. E' bastato una leggera pulitura abrasiva per liberare la venatura del legno e procedere a un restauro che rivalutasse i mobili in un arredamento classico ma essenziale. Ho quindi scelto tonalità neutre del beige naturale per dare luminosità e ne ho passato un velo su una base di fissativo acrilico.
Per dare movimento al colore ho invecchiato lo sfondo con pennellate di pigmento oro e cera liquida:

Particolare del frontale con invecchiatura

L'insieme del restauro creativo si è armonizzato perfettamente con la lastra di marmo bianco
cristallino (dopo averla levigata a mano per togliere la patina deteriorata di gommalacca) :

Particolare della pietra decorativa in marmo bianco

E' sempre davvero appassionante restituire un nuovo aspetto ai mobili, vedere come si trasformano nei vari passaggi, immaginare il loro trascorrere nel tempo.
E questi comodini, con la loro storia dimenticata, continueranno a partecipare silenziosamente ad altre storie e ad altre emozioni...


a presto!

postato da Dayla per Artedidama